mercoledì 18 giugno 2008

Ode al punto scritto


E vero che si cambia anche nel modo di affrontare le proprie passioni.


Anni fa odiavo il punto scritto: si, lo trovavo bello per definire il lavoro, ma era noioso da fare.


Con la scoperta dei ricami di Margaret Sherry allinizio sono rimasta "sconvolta" dalla quantità di punto scritto. Talmente tanto da dover dividere gli schemi in 2 puntate: uno schema per le crocette, uno schema per il punto scritto.


E a vederli pensavo "belli si, ma odiosi da fare!".


Poi ho cominciato ad affrontarne prima uno, poi un altro, poi un altro ancora.


E oggi: ADORO IL PUNTO SCRITTO.


Sarà che quando arrivo a doverci pensare significa che il ricamo è in dirittura darrivo. Sarà che è in quel momento che lombra del ricamo comincia a delinearsi in una forma più precisa, sarà che oramai ho imparato a farlo con più gusto di prima...


Non so cosa sia, ma io stasera sono strafelice di essere arrivata al punto scritto e averne fatto già una gugliata e mezzo... però è tardi e bisogna pensare alla nanna...


5 commenti:

  1. ciao ho postato il tuo swap sul mio blog... ti spiace? viani a trovarmi

    matilda

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  2. finalmente una persona che la pensa come me...mi sentivo così sola ad apprezzare il punto scritto!!!

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  3. Ma lo sai che è stata la stessa cosa anche epr me???

    Anni fa odiavo proprio il punto scritto, pur ritenendolo necessario.

    Adesso...bhe mi piace proprio farlo!!!

    Come al solito i gusti cambiano.

    Ciao

    Annalisa

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  4. Vuoi fare anche il mio? Ho un paio di JJ in piedi...:(((

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  5. anche io adoro fare il punto scritto.

    pensa che manmano faccio un pezzettino a crocette ci infilo un poò di punto scritto!

    mi piace troppo vedere che il mio ricamo prende una forma ben precisa...

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