mercoledì 7 ottobre 2009

Storia di un povero angioletto


Questo povero angioletto vide la luce nel lontano 2005, mentre io ero a casa aggredita da unorrenda otite che mi faceva solo desiderare di sbattere la testa contro il muro per sentire un dolore diverso...


Purtroppo per lui non arrivò ad essere completato per il Natale 2005 e finì nel dimenticatoio dei dimenticatoi: in uno sportello del mobile della sala, completamente lontano da qualunque materiale di punto croce così che proprio sfuggì ad ogni successiva ondata di buoni propositi di smaltimento UFETTI (gli UFO piccolini, quelli, volendo, facili da smaltire).


Langioletto evidentemente dopo qualche annetto si stufò di stare lì a fare flanella tutto solo in mezzo a cose noiose e decise di farsi notare un giorno che lo sportello fu aperto, questo è accaduto più o meno in primavera di questanno.


Nellestate è stato completato come ricamo: faticando non poco a recuperare lo schema che avevo modificato a mio piacimento rispetto alloriginale e, ovviamente, non trovavo più la copia che mi ero stampata con le modifiche... figurarsi, quella spunterà fuori tra qualche altro annetto!


Poi in agosto la decisione di come completarlo e, su suggerimento di unamica, lidea di attaccargli i bastoncini metallici sonori per farlo diventare uno scaccia spiriti...


Lho completato a fine agosto, ma come erano venuti attaccati i bastoncini non mi piaceva. Così ha gironzolato per un pochino sulla credenza di casa fino a che una notte di 2 settimane fa mi sono decisa e ho... strappato via i bastoncini.


Ora è così e rimarrà tale:


Angioletto


Finalmente questanno, per Santa Lucia, langioletto raggiungerà la sua destinataria originale, la mia Zia Onia, una di quelle persone che lappellativo "zia" se lo è meritato per affetto e non parentela, a cui tengo tantissimo e che festeggia Santa Lucia e non Natale con i doni, per onorare la memoria di sua madre che così faceva.


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